Non è facile scrivere di malattia e di dolore.
Il rischio è che il rancore prenda
il sopravvento
che il lamento diventi fine a se stesso e che le lacrime velino l'Anima
la realtà
I rapporti.
È come in una di quelle famiglie un po' speciali, come la mia , nelle quali ciascuna di noi ha un proprio bisogno assolutamente necessario e indispensabile
Ho rabbia quando l'Anca sinistra decide di non volermi più sostenere, e così per l'Anca destra quando
da un giorno all'altro, non insegue altro che la stessa rigidità dell'Altra
Ho rabbia
Quando perdo tempo
dentro la ( normale ?!) alternanza tra disperazione/ accettazione che
l’indesiderata compagnia mi offre mentre
lavora nell'ombra e dilania i miei progetti
Giochi
Leggerezze
Ho rabbia quando penso che in
Ogni istante questa malattia
corrode le mie ossa
assottiglia i miei tendini
Procura dolore su dolore
o quando scopro l'aiuto dei cosiddetti tutori che a 40 Anni non vorrei neppure vedere ...
Procedo
e non prevedo mai ...
faccio tentativi ed errori
piccoli passi avanti, troppi indietro ...
E parlo parlo parlo ...
Parlo con gli occhi
Con lo sguardo pieno di deficit
mentre la mia mente si ribella
si ostina a restare piantata in quello
che ero
Senza accogliere un corpo che
non è più così forte
Così Attivo
Ho pianto.
Ho Urlato per la foga di Rivalsa
Di Bisogno
Di Invidia !!!
Ho pianto
con le mani tra le mani, a volto coperto, come se ogni disperazione o preghiera fosse silenziosa al mondo di persone che mi circondava ...
È un corpo limitato il mio
come lo sono i corpi umani per loro natura
alcuni di più, altri di meno, alcuni prima, altri dopo
E sarebbe meno dura se le persone intorno a me mi dessero una mano
E si fermassero ad aspettarmi ...
Se dietro al mio sorriso costante vedessero quel velo d'angoscia con cui la mia Esistenza e' obbligata a convivere
E sarebbe meno dura
Se la gentilezza del cuore fosse priorità e non apparenza vacua
Limitata
Fastidiosamente Doverosa ...
Baci Innocui
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